martedì 12 gennaio 2010

MOBILITAZIONE GENERALE

per conto della Rete Migranti Reggina
Abou

APPELLO DELLA RETE MIGRANTI REGGINA
L EMERGENZA VENTENNALE NON E ANCORA FINITA
DIAMO UN SEGNALE FORTE

SPOSTIAMO LASSEMBLEA NAZIONALE DEL 24 GENNAIO
IN CALABRIA, A RIACE


Le compagne e i compagni della Rete Migranti di Reggio Calabria, alla luce di quanto accaduto e continua ad accadere, chiedono alla Rete Antirazzista di dare un forte segnale di solidarietà a questo territorio ed a quanti in questi anni si sono battuti, e continuano a farlo, contro larroganza mafiosa, xenofoba e fascista.
Dopo le pesanti giornate di Rosarno la situazione non è migliorata. Quella che è stata definita la deportazione degli africani è stata da noi intesa come estrema e necessaria soluzione, al fine di tutelare i nostri fratelli africani che hanno rischiato, fino al momento della loro presenza, il linciaggio a causa della violenta caccia al negro scatenatasi.
La questione dei migranti nel nostro Paese, e non solo in Calabria, diviene oggi ancora più grave e pericolosa, alla luce soprattutto delle ultime prese di posizione del Ministro Maroni che annuncia, senza mezzi termini, vere e proprie esportazioni di massa.
Temiamo fortemente il rischio che il metodo Rosarno diventi un precedente per consentire, o peggio ancora legittimare, ulteriori derive populiste con altre provocazioni e conseguenti ripristini della normalità con ogni mezzo.
Questa circostanza, inoltre, sta costituendo unapertura per le culture e le forze xenofobe e fasciste che si stanno facendo spazio tentando di cavalcare londata di malessere e panico che si è creata.
Oggi che la caccia al negro è finita, considerato che gli unici stranieri rimasti a Rosarno sono di razza bianca, si è aperta una nuova ondata di caccia allamico dei negri. La posizione della cittadinanza, dichiarata anche con lultima manifestazione spontanea, non è altro che un ribadire il NO alletichettamento di Rosarno città mafiosa e fascista. Cosa ben diversa dal prendere posizione in favore di una politica dellaccoglienza, della tolleranza e dellintegrazione.
Siamo certi, purtroppo, che in questo momento non ci siano le condizioni per effettuare qualunque tipo di iniziativa pubblica a Rosarno che non sia, invece, vissuta dalla popolazione come un intervento estraneo al territorio ed alla sua cittadinanza. Anzi, siamo convinti che una qualunque forzatura in questo senso possa seriamente compromettere una ripresa del lavoro in questo territorio.
Non senza rabbia, ma dopo una seria riflessione su quanto vissuto, siamo arrivati alla conclusione che sia giunto il momento di mettere da parte le nostre esigenze in favore di quelle dei migranti africani e del territorio stesso.
È per tutti questi motivi che chiediamo alla Rete Antirazzista lo sforzo di dare un segnale forte e, consapevoli delle grandi difficoltà logistiche che si incontrano nel raggiungere il nostro territorio, di spostare lassemblea nazionale del 24 gennaio da Roma a Riace. Data la disponibilità del Sindaco Lucano ma, soprattutto, dato il grande significato che questa esperienza rappresenta per tutto il movimento antirazzista. Ricordiamo che proprio qui sono stati accolti, o lo saranno non appena dimessi, i pochi superstiti della mattanza di Rosarno.
Scegliere la Calabria, in questo momento di seria difficoltà per le nostre realtà, consentirebbe oltretutto unoccasione per partecipare in modo ampio ad un confronto e ad una riflessione collettiva.
Reggio Calabria 11.01.2010

RETE MIGRANTI REGGINA

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