“Noi abbiamo dato, adesso fate pagare i ricchi”: questo è uno degli slogan della protesta delle lavoratrici e dei lavoratori Greci che si preparano allo sciopero generale del 5 maggio contro il piano di austerità con cui si vuole scaricare sulle loro spalle la crisi.
Un piano “lacrime e sangue” contro i dipendenti pubblici e privati che, da subito, vale come “indicazione per il futuro” anche per gli altri paesi dell’Unione Europea a partire dal Portogallo, dalla Spagna e anche dall’Italia naturalmente.
Le misure annunciate sono inaccettabili: blocco pressoché totale delle assunzioni nel pubblico impiego, aumento dell’IVA dal 19 al 21%, taglio del 10% delle indennità, le pensioni di vecchiaia congelate, il 15% di riduzione dei salari, l’età del pensionamento aumentata a 67 anni, ecc..
Le seguenti organizzazioni, sindacali, politiche, sociali, e i centri sociali sostengono la lotta dei lavoratori e delle lavoratrici della Grecia che giustamente si rifiutano di pagare la crisi del sistema capitalista.
Sosteniamo lo sciopero generale del 5 maggio in
ORGANIZZIA UN PRESIDIO/MANIFESTAZIONE
Giovedì 6 Maggio alle ore 17,30 al Consolato greco in via Turati 6 a Milano
Sotto il consolato Greco in Via Beatrice d’este 1 a Milano.
NON PAGHEREMO LA LORO CRISI, le nostre vite valgano più dei loro profitti
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