mercoledì 4 novembre 2009

ILVA DENUNCIATA PER MOBBING - La gazzetta del mezzogiorno 4 nov. ‘09


Sindacalista: mi tengono isolato da 3 anni

GIACOMO RIZZO
• «Io, mobbizzato dall’Ilva perchè ho cercato di tutelare i miei colleghi». Da una denuncia di un caposquadra dell’Il - va, rappresentante sindacale della Fiom, è nata una nuova inchiesta per mobbing, la violenza psicologica esercitata sul luogo di lavoro. Ieri, personale della Digos ha compiuto una ispezione all’interno dello stabilimento, verificato le condizioni di lavoro e le mansioni svolte dal dipendente che assume di essere stato vessato e raccolto una serie di testimonianze.

«Il mio assistito - dichiara alla “Gazz etta” l’avv. Caterina Argese - ha iniziato ad avere problemi, con comportamenti mobbizzanti ai suoi danni, quando ha segnalato con diversi comunicati il mancato rispetto delle norme di sicurezza e l’utilizzo di sostanze tossiche all’interno dello stabilimento senza le dovute cautele». Il rappresentante sindacale ha presentato una dettagliata querela finita all’attenzione del pubblico ministero Filomena Di Tursi, che poi incaricato la Digos di svolgere gli accertamenti. «Quando è stata compiuta l’ispezione - prosegue l’avv. Argese - il mio assistito è stato trovato mentre era seduto su una sedia senza fare nulla. Perchè praticamente non svolge più alcuna mansione». Il denunciante è stato ascoltato dal magistrato inquirente e ha presentato una copiosa documentazione a supporto dell’esposto. Il pm ha emesso anche alcuni avvisi di garanzia. «Il dipendente - conclude il legale - ha cambiato diversi reparti e ora spera che la magistratura accerti le responsabilità di chi lo ha messo in questa condizione di isolamento». Al vaglio degli inquirenti c’è anche un altro presunto caso di mobbing nei confronti di due operai dell’Ilva, che denunciarono alla fine del 2007 di essere stati sottoposti a vessazioni da parte dei superiori gerarchici e di essere stati intimiditi dagli addetti al servizio di vigilanza. Documenti, relazioni di servizio, testimonianze. Sono sei fino a questo momento le persone iscritte nel registro degli indagati per maltrattamenti, violenza privata tentata e consumata, favoreggiamento e occultamento di documenti, favoreggiamento e inosservanza del provvedimento dell’Au t o r i t à . Il pm Vincenzo Petrocelli dispose l’acquisizione di documenti e il sequestro di un computer. L’attività investigativa proseguirà con l’interrogatorio di alcuni testimoni. Pare che altri operai abbiano segnalato vessazioni e angherie da parte dei superiori all’interno dello stabilimento siderurgico. Le vicende di mobbing all’Ilva hanno un precedente di rilievo: il processo legato al trasferimento di 70 lavoratori nella palazzina Laf (Laminatoio a freddo), una struttura ormai esclusa dal ciclo produttivo, che si è chiuso con la condanna definitiva di 11 dirigenti dell’Ilva per violenza privata e frode processuale. L’inchiesta esplose nel novembre del 1998 con il sequestro probatorio della struttura, disposto dall’allora procuratore aggiunto Franco Sebastio. Gli imputati avrebbero avrebbero agitato lo spettro del trasferimento nella palazzina Laf ogni qualvolta il lavoratore non si piegava alle logiche aziendali.
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1 commento:

Anonimo ha detto...

E' finita la pacchia per i capetti raccomandati assetati di carriera.
Ricordate che fuori dall'ilva... siete meno di niente!
Svegliatevi gente è ora di reagire.

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